Identificata da un gruppo di scienziati italiani, PN1 ha il compito di protegge il nucleo cellulare da malformazioni. Quando è assente o presente in quantità ridotte, il Dna perde la sua organizzazione, vengono prodotte molecole che scatenano l' infiammazione e le cellule degenerano
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"La prima è PIN1 - aggiunge Del Sal - ma abbiamo individuato anche altri possibili bersagli. L' obiettivo è ora sviluppare molecole che ne promuovano la funzione protettiva nei confronti del nucleo cellulare e verificarne l' effetto in modelli preclinici della malattia"."Infine - conclude Del Sal - ci sono altre malattie legate all' invecchiamento dove gli stimoli meccanici hanno un ruolo determinante: i tumori. Stiamo attivamente conducendo le nostre ricerche anche in questa direzione, per comprendere meglio il ruolo di PIN1 e del meccanismo che abbiamo scoperto in quel contesto, e come possiamo sfruttarlo a nostro vantaggio per sviluppare nuove strategie terapeutiche".La scoperta è frutto di una collaborazione tra Università e ICGEB di Trieste e Ifom di Milano, con la collaborazione della Sissa di Trieste.