Ha fatto strage in tutto il mondo, quaranta milioni di morti, quasi quanto la Seconda guerra mondiale, guadagnandosi la sinistra fama di «peste del secolo».
Ma anni di studi e di ricerche, attraverso la breccia aperta da Fernando Aiuti, hanno trasformato l'Aids in un'opportunità di terapia e cura di malattie genetiche rarissime. Una straordinaria conquista scientifica, descritta da Annamaria Zaccheddu e da Alessandro Aiuti (figlio dell'immunologo e fondatore dell'Ainlaids, mancato nel 2019), nel libro «La cura inaspettata. Hiv da peste del secolo a farmaco di precisione» (Mondadori), che verrà presentato lunedì nell'Aula Bernardi del Ghislieri (ore 18), nell'ambito del ciclo «Lanterne scientifiche: orientarsi nella complessità».
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