Un controappello per reagire alla sfida dei 4 mila accademici (il 7% dei 57 mila in servizio) che una settimana fa hanno mandato una lettera ai ministri Bernini e Tajani con l'invito a boicottare le istituzioni universitarie israeliane, mettendo di fatto in secondo piano la «richiesta urgente» di cessate il fuoco immediato a Gaza e di rispetto del diritto umanitario internazionale.
Si tratta di una raccolta firme che ha già coinvolto 6 mila donne e uomini dell'università e della ricerca, dei Lincei, ex rettori, intellettuali, giornalisti, professionisti ed esponenti della società civile per rispondere «alla richiesta di boicottaggio e alla visione ideologica che la giustifica».
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