Uno studio condotto a livello nazionale spiega perchè mangiamo di più e peggio. E conclude: servono misure sanitarie e nutrizionali per mitigare l'impatto negativo causato dalla pandemia
18 GENNAIO 2021
PADOVA. Abbuffate da lockdown, uno studio che ha come prima autrice Cinzia Cecchetto dell'Università di Padova, spiega perchè mangiamo di più e peggio durante l'isolamento.
Pubblicato nella rivista "Appetite", lo studio analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.