L'intelligenza artificiale (IA) è sempre più presente nelle nostre vite: traduce, scrive documenti, crea immagini verosimili, riconosce volti e riproduce voci. Con curiosità e qualche preoccupazione ci interroghiamo sul suo rapporto sempre più stretto e controverso con la creatività. Nello spettacolo, in scena il 15 settembre al Teatro San Carlo di Modena, il programma di intelligenza artificiale generativa ChatGPT interpreterà il celebre compositore Gustav Mahler, dialogando con sua moglie Alma, a cui darà voce e corpo l'attrice Diana Höbel, ideatrice del progetto.
Il progetto nasce su impulso degli Amici della Musica di Modena in collaborazione con il Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche (ILAS) della SISSA: mondo musicale e mondo scientifico si incontrano nel terreno di una comune sperimentazione di linguaggio. Si avvale della consulenza scientifica del prof. Roberto Trotta, che introdurrà lo spettacolo, del prof. Andrea Gambassi, entrambi docenti e ricercatori della SISSA, e del dott. Eliel Camargo-Molina del Swedish Collegium for Advanced Study.