Einstein Telescope Collaboration: Astrophysicist Mario Spera leads the SISSA Research Unit

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­Sarà l’astrofisico Mario Spera il responsabile dell’Unità di Ricerca della SISSA che farà parte della Einstein Telescope Collaboration. La Collaborazione, che riunisce 79 Unità da 13 diversi Paesi, è stata istituita durante il XII simposio sull’Einstein Telescope tenutosi a Budapest il 7 e 8 giugno 2022. La sua costituzione è considerata il primo fondamentale passo per la realizzazione del telescopio, che andrà in funzione tra il 2030 e il 2040.

L’Einstein Telescope, progetto partito nel 2021 all’interno dell’ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures), sarà un osservatorio di terza generazione per la rilevazione di onde gravitazionali. Le sue inedite caratteristiche consentiranno di esplorare parti dell’Universo di gran lunga più estese di quelle finora studiate. Si tratta di un’iniziativa scientificamente all’avanguardia che conta sul sostengo di diversi Paesi, tra cui Italia, Paesi Bassi, Belgio, Polonia e Spagna.

Le onde gravitazionali sono definite come delle “increspature” nel tessuto dello spazio-tempo prodotte da eventi che avvengono nell’Universo la cui esistenza, teorizzata da Albert Einstein, è stata per la prima volta provata in una rilevazione del 14 settembre 2015 fatta dell’osservatorio LIGO e annunciata a febbraio 2016. L’analisi di queste onde è di fondamentale importanza per lo studio del Cosmo e la conferma e lo sviluppo di teorie astrofisiche vecchie e nuove.

Il gruppo di ricerca ET-SISSA guidato da Spera, composto da 11 ricercatori e ricercatrici tutti affiliati SISSA, si occuperà in particolare di fornire predizioni e interpretazioni astrofisiche delle osservazioni fatte dall’interferometro.

Commenta Mario Spera: “Sebbene manchino diversi anni alla costruzione dello strumento, è di vitale importanza iniziare adesso a sviluppare i modelli astrofisici che ci consentiranno di predire cosa Einstein Telescope sarà capace di osservare. L'unità della SISSA ha un ruolo importante sotto questo punto di vista. Il nostro obiettivo è quello di essere pronti a ricostruire la storia astrofisica delle migliaia di sorgenti di onde gravitazionali che Einstein Telescope catturerà”.

Immagine di FelixMitterMeier da Pixabay