Le cifre parlano da sole: 114 milioni di euro, 14 università, 4 centri di ricerca, 500 ricercatori (il 33% donne) e una decina di aziende coinvolte (tra queste Bracco, Leonardo, Stmicroelectronics). Questo è il piatto ricchissimo imbandito dal Cnr che ha creato, con altri 25 partner, la Fondazione Fair (acronimo per Future AI Research) sull'intelligenza artificiale con sede a Pisa, città di Pacinotti, Fibonacci, Galilei e soprattutto città che ha trasmesso i primi vagiti dell'internet italiano quando nel 1985 proprio il Cnr pisano collegò il Paese alla Rete. [...] Fair è una rete con 4 enti di ricerca (Cnr, Fondazione Bruno Kessler, Infn, e Iit), 14 università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza, Scuola Normale, Sissa, Università Bocconi, Università Campus Biomedico di Roma, Università della Calabria, Università di Bari, Università di Bologna, Università di Catania, Università di Napoli «Federico II», Università di Pisa, Università di Trento) e 7 aziende (Bracco, Deloitte, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech, STMicroelectronics).
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