Il Consorzio è finalizzato a estendere i benefici delle tecnologie digitali alle principali aree di specializzazione del Triveneto (Friuli –Venezia Giulia, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano), creando così nel Nord-Est una rete capillare in grado di potenziare le tecnologie digitali nell’ambito dei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute e cibo.
Il Consorzio è costituito da 11 soci fondatori, 9 università e due enti: Università di Padova (ente fondatore proponente), Università di Verona, Università Ca’ Foscari di Venezia, IUAV di Venezia, Università di Trento, Università di Bolzano, Università di Udine, Università di Trieste, SISSA di Trieste; dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Istituto Nazionale di oceanografia e di Geofisica Sperimentale OGS.
In questo importante ambito, SISSA coordina lo “spoke” che si occuperà della tematica dei gemelli digitali e che vede la partecipazione dell’Università di Trieste, dell’Università di Padova e di OGS. Il contributo verrà fornito in particolare dall’area matematica della Scuola triestina, attraverso lo sviluppo di modelli, metodi e tecnologie computazionali per la realizzazione di gemelli digitali, che rappresentano l’ultimo passo della rivoluzione digitale. Questi modelli virtuali, che grazie alla loro versatilità permettono di studiare sistemi anche molto complessi, come un porto navale o una città, verranno applicati ai diversi ecosistemi di iNest, favorendo interconnessione e sviluppo sostenibile delle peculiarità dei territori.
Il Direttore della SISSA, Professor Andrea Romanino, così commenta: “Il Consorzio rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione di tutto il Nord-Est. Questa sinergia ha portato a una proposta progettuale molto forte che potenzierà i rapporti scientifici e istituzionali tra gli enti scientifici e avrà ricadute concrete di innovazione per le imprese e il territorio”.