Si è seduta assieme a un amico in piazza Cavana, a Trieste, per manifestare contro la guerra. Lei russa di San Pietroburgo, lui ucraino di Leopoli. «Siamo amici, siamo esseri umani: che senso hanno la guerra, le bombe, i morti?», domanda Anna Nishikova, ricercatrice di matematica alla Sissa, in città dallo scorso aprile. Ivan, alla Sissa, fa il dottorato. «Abbiamo voluto raccontare a Trieste come, per entrambi, quanto sta succedendo in Ucraina sia un vero orrore».
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