La riserva cognitiva, secondo un recente studio italiano, aiuterebbe contro i tumori cerebrali, rendendo il cervello più elastico e capace di ricordare le informazioni Un recente studio italiano condotto dalla Sissa di Trieste ha individuato il probabile ruolo cruciale della cosiddetta riserva cognitiva nel post operatorio dei tumori cerebrali. Da tempo il concetto di "cognitive reserve" è noto alla comunità accademica e scientifica e rappresenta la capacità del cervello umano di rimanere "elastico", resistendo meglio ai danni dell'invecchiamento e alle diffuse malattie cognitive tipiche dell'anzianità. Si è già supporto, e in parte appurato, che la riserva cognitiva può essere fondamentale nella lotta contro l'Alzheimer e gli ictus, ma anche contro i traumi cerebrali , la sclerosi multipla e la schizofrenia, mentre il risultato sui tumori cerebrali sarebbe del tutto innovativo e ancora piuttosto inesplorato.
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