Gianluigi Rozza nominato Presidente del Consiglio di Sorveglianza del SMACT Competence Center del Triveneto

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Gianluigi Rozza è appena stato eletto Presidente del Consiglio di Sorveglianza del SMACT Competence Center del Triveneto. Rozza è professore di analisi numerica alla SISSA, dove ricopre anche l’incarico di Delegato del Direttore per la valorizzazione della ricerca, dell’innovazione e della cooperazione industriale, di responsabile SISSA mathlab e di coordinatore dell’area di matematica dell’istituto.

Nato nel 2018, SMACT mira a favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nell’applicazione delle tecnologie “Industria 4.0”. La carica di Presidente del Consiglio di Sorveglianza dura tre anni, a cavallo tra il 2022-2025.

“Il Consiglio di sorveglianza” spiega il professor Rozza “è un organo ristretto che rappresenta l’assemblea dei soci operando in maniera più snella e agile, avendo un numero ridotto di consiglieri rispetto all’assemblea. Il consiglio vigila sulla realizzazione del programma di sviluppo di SMACT, portato avanti dal consiglio di gestione”. Continua il professore: “Nel suo secondo triennio di vita, SMACT competence center del Triveneto per industria 4.0 si avvia a intraprendere una nuova fase. Dopo quella di lancio e creazione, ci attendono anni di coesione, sviluppo e consolidamento. La Presidenza del Consiglio di Sorveglianza è a rotazione. Nel secondo triennio era il turno dei soci del Friuli Venezia Giulia, dopo il primo triennio in cui la presidenza fu espressa dal Trentino Alto Adige. La designazione vuole garantire una certa continuità negli organi di governo di SMACT, avendo io ricoperto il ruolo di consigliere nel consiglio di gestione nel triennio precedente.

SISSA vede così riconosciuto l’impegno profuso in SMACT con la Live Demo FVG diffusa sul digital twin e con i progetti industriali collegati che l’hanno vista collaborare con la grande impresa del territorio -- Danieli, Wartsila, Fincantieri, Brovedani, Electrolux -- oltre a IP4FVG, Area Science Park e LEF e naturalmente le altre università della regione, Trieste e Udine”.