Le mappe del tempo nel cervello di adulti e bambini, i trucchi che il sistema nervoso usa per imparare a leggere, innovativi metodi numerici nel campo della fluidodinamica: sono questi i temi delle ricerche della SISSA, con a capo rispettivamente Domenica Bueti, Davide Crepaldi e Gianluigi Rozza, che si sono aggiudicati i finanziamenti FARE. I “Framework per l’Attrazione e il Rafforzamento delle Eccellenze per la Ricerca in Italia” sono degli importanti sussidi aggiuntivi alla ricerca a favore di ricercatori che abbiano vinto bandi ERC, le prestigiose sovvenzioni dell’European Research Council, e scelto come sede principale di svolgimento della loro ricerca un’istituzione italiana. Dei 50 progetti elargiti nel nostro Paese, 3 sono andati alla SISSA: due all’area di neuroscienze e uno a quella di matematica, per una cifra complessiva di ben 640.000 Euro.
Più in particolare, “BiT”, il progetto guidato da Domenica Bueti, studia i processi neuronali alla base della percezione del tempo, per verificare se esista una vera topografia cerebrale di questa attività e capire “quando” e “in che modo” gli orologi cerebrali interagiscono. “STATLEARN”, coordinato da Davide Crepaldi, si occupa invece di comprendere come le nostre abilità nella lettura dipendano dal fatto che il cervello identifichi inconsapevolmente pattern ricorrenti nel modo in cui le lettere si organizzano per formare le parole. Infine, il progetto “AROMA-CFD”, con responsabile Gianluigi Rozza, sviluppa metodi di riduzione per la simulazione numerica in tempo reale per esportare e sviluppare il calcolo scientifico in ambiti dove la sua diffusione è ancora limitata, come nella progettazione di sistemi complessi per il settore industriale o in sala operatoria.
(Image: Istock by MATJAZ SLANIC)