Simili ai primati: così i roditori vedono gli oggetti in movimento

Con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, una ricerca della SISSA dimostra che nei ratti esiste un piccolo numero di neuroni in grado di elaborare gli stimoli visivi in movimento in maniera molto sofisticata, garantendo a questi animali la capacità di percepirne correttamente la direzione. Lo studio è stato pubblicato su Science Advances Per percepire correttamente la direzione del movimento degli oggetti, i ratti avrebbero a disposizione un piccolo ma utilissimo insieme di neuroni visivi che lavorano in modo simile a quelli presenti nella corteccia dei primati: le cosiddette "cellule pattern". 

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